Alimentazione in caso di dolori mestruali: cibi da assumere o da evitare
… Circa la metà delle donne soffre di dismenorrea, ossia dolori mestruali.
I dolori mestruali
Circa la metà delle donne soffre di dismenorrea, ossia dolori mestruali. Di queste, una percentuale pari più o meno a un terzo dei casi, accusa una sintomatologia molto intensa, che interferisce negativamente con le normali attività quotidiane e di conseguenza, con la qualità della vita.
Nella stragrande maggioranza dei casi la dismenorrea è primaria, cioè non ha una causa nota. Talvolta, però, può essere secondaria, ovvero può essere il sintomo di un disturbo o di una patologia sottostante quali, per esempio, infezioni genitali, endometriosi, fibromi uterini, disturbi a livello delle ovaie.
I dolori mestruali sono più frequenti nelle donne molto giovani e tendono, quindi, a ridursi o a scomparire con l’età o anche con l’assunzione di contraccettivi estroprogestinici.
La sintomatologia interessa principalmente il basso ventre e la regione lombare, ma può irradiarsi anche agli arti inferiori. Solitamente i dolori hanno carattere ciclico e crampiforme. Possono comparire prima o durante la mestruazione; in genere cominciano un paio di giorni prima del ciclo mestruale e raggiungono il picco massimo il secondo giorno di flusso mestruale, per poi ridursi nei giorni successivi.
Si ritiene che alla base dei dolori mestruali vi sia la produzione di prostaglandine, sostanze che riducono l’apporto di sangue all’utero e ne rendono più sensibili le terminazioni dolorifiche.
Alimentazione in caso di dolori mestruali
Un’alimentazione adeguata può esse d’aiuto per limitare la comparsa dei dolori mestruali. L’utero è un muscolo e, quando si contrae, genera una sensazione di dolore crampiforme. Uno dei provvedimenti per contrastare la dismenorrea è quindi quello di equilibrare l’introito di magnesio.
Un dismetabolismo di magnesio predispone, infatti, a contratture e crampi di tutti i muscoli, e dunque anche dell’utero.
Il magnesio è presente in diversi alimenti, specie di origine vegetale; si trova nelle verdure a foglia verde, nella frutta secca, nei legumi, specie lenticchie e fagioli, nei cereali integrali.
Sono, inoltre, ricchissimi di magnesio i funghi, il cacao e le banane. In generale, comunque, un’alimentazione equilibrata e varia garantisce un apporto di magnesio così come di ogni vitamina e minerale. Spesso, però, gli alimenti che arrivano sulle nostre tavole sono abbastanza impoveriti di micronutrienti indispensabili per il nostro organismo.
Un’integrazione di cloruro di Magnesio si rende, quindi, necessaria soprattutto nei periodi che precedono, durante e subito dopo il ciclo.
Per combattere i dolori mestruali è inoltre consigliabile evitare caffè, alcol e fumo che possono ridurre l’assorbimento di magnesio.
Un altro accorgimento contro i dolori mestruali è quello di limitare il consumo di dolci e, in generale, di alimenti a base di zuccheri raffinati. Questi cibi, infatti, favoriscono, seppure indirettamente, la produzione di prostaglandine.
I grassi vanno scelti con attenzione. Si consiglia di consumare meno grassi idrogenati e carni rosse, più alimenti ricchi di omega 3 quali ad esempio il pesce azzurro.
Anche la ritenzione idrica è nemica delle donne, e non solo durante il ciclo mestruale. È preferibile, quindi, un’alimentazione povera di sodio e che dia ampio spazio ai cibi in grado di favorire la diuresi.
Inoltre, sono contro i disturbi mestruali è molto utile l’assunzione di tisane a base di erbe emmenagoghe che regolarizzano il flusso e alleviano i sintomi della sindrome premestruale e delle dismenorrea.
Si consiglia sempre il parere del proprio medico